I'm Not Sorry

Camminare sotto la pioggia battente per le vie della città. Sentirsi schiacciare verso il basso dal cielo di piombo. Rovistare nell'immondizia resti consumati dai consumatori della vita. Tracce di cibo sangue inutile buttato. Nutre inutilmente embrioni inutili buttati. Piccoli vampiri, troppo piccoli per lottare contro le zanne di un cane per accaparrarsi quei resti, invece che pregare per un paradiso buttato. Sperma scaduto, congelato più volte, vomito della cena della sera prima: indigestione da ostriche Champagne e caviale. Vinili spezzati vorrebbero ballare la danza in latitanza, consumare timpani, corde vocali, giradischi.
Neuroni consumati dai vuoti a perdere, frantumati durante il lancio del sacco dal balcone. Non c'è niente qui per me. Mi toccherà prenderne un altro, con lo sgambetto della falce mentre scenderà dal marciapiede sulle strisce pedonali per consegnare la plastica della raccolta differenziata -almeno lui la fa- lo nasconderò sotto il mantello così non si bagnerà, se non delle mie lacrime. Sarà innocente. Ma almeno lo porterò in Paradiso senza piedi perché li ho scordati sull'asfalto nella nebbia.
[La falce è tagliente.]

La senti la morte? Stanotte non è te che cercherà di prendere
Sono un pazzo sono un folle sono il demonio in persona
Sono Dio
Sono il prescelto
L'ho amata e l'amo più di ogni cosa esistente al mondo Questi ultimi giorni sono stati stupendi Lei così geniale col potere della sua femminilità che spesso le sfuggiva di mano Ma in un modo così ingenuo e candido che certamente le varrà il paradiso dopo il martirio
Sono la morte Io sono la morte
[Io sono la via, la verità e la vita Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me]
***
Fermarsi davanti al giardino
Dove l'hanno trovata
Sono già andati via. I poliziotti. Non c'è traccia del sacco nero, né di sangue in giro. E' stato fatto un buon lavoro. Hanno fatto in fretta. Incrociare lo sguardo del proprietario del giardino che provvede a pulirlo dalla spazzatura che la gente butta dentro, oltre la recinzione
 
Maledetti figli di buttana, maleducati senza rispetto
 
[Chi è senza peccato scagli la prima pietra]
 
A che punto di decomposizione? E le labbra si saranno mica scucite? Avranno retto all'imbastitura?
Certo era solo banale ed economico filo da rammendo lo stesso che si usa per i calzini bucati
E l'anulare? L'avranno trovato da qualche parte?
Perso di vista nel trambusto insieme all'anello
 
L'anello
 
Portare la fede nel rifugio segreto Non era mai capitato E' stata l'ennesima provocazione Il simbolo del caos puro
Una promiscuità insostenibile tra sacro e profano tra spirito e corpo tra prigionia e libertà tra sporcizia e pulizia dell'anima
Pensare che un po' di fantasia dia l'autorizzazione a violare il sacro tempio della promessa
Follia Follia
Io sono il folle per questo mondo ma la follia pura sta nello sfidare sfacciatamente sfrontatamente e impunemente ogni istante l'onnipotenza del Padre
Quello che è diventato normale non è altro che raccapricciante agli occhi del Padre
 
[Fece una sferza, cacciò tutti dal tempio, rovesciò per terra le monete dei cambiavalute
Distruggete questo tempio e lo risusciterò in tre giorni]
 
Sono riuscito a distruggere il male in lei A resistere ad ogni tentazione di mescolare ciò che è giusto  con ciò che opinabile
Ad estirpare il male dal suo seno Mettere un punto fermo alla sua mente veloce troppo veloce al suo sangue impazzito
Le ho stillato ogni goccia  di sangue perché è li che si annoda il suo male Inconsapevolmente mi chiedeva di liberarla dal male
 
 
[Sia fatta la Tua volontà]
Inginocchiata e legata per i polsi pregava il perdono e la liberazione dal peccato originale che portava in seno fin dalla creazione e per tutti gli anni della sua vita in cui aveva mangiato dell’albero della sapienza macchiando di carne la sua anima
Dall’immondezza è nato l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo
 
[Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso
e, inginocchiatosi, pregava:
"Padre, se vuoi, allontana da me questo calice!

Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà".
Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.
In preda all'angoscia, pregava più intensamente;
e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra
.]

 
Con un chiodo le ho inciso i polsi e il costato con il tagliaunghie le ho graffiato la fronte ha visto sgorgare il suo stesso sangue testimone del suo sacrificio nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo
[Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio . Il velo del tempio si squarciò nel mezzo]
Prima che spirasse le ho tranciato il dito di netto con tutto l’anello
“Sarai Padre”
[“Padre nelle tue mani consegno il mio spirito” Detto questo spirò]

[On Air: Madonna-Human Nature]

8 Risposte a “I'm Not Sorry”

  1. bello bello bello!!!
    anche la musica si sente……….divinaaaaaaaa.
    1 bacione

  2. OHH belle ragazze ciao!
    sto impazzendo io.. soffocata di lavoro e politica, ma ve vojo bene assaje :*

  3. Duchessaaaa, stavo per dirti che non ci ho manco provato e non ci ho capito un cazzo, quando… BEH, VEDI I MIEI LINK!!!

  4. ecchimi, ecchimi! nonostante le latitanze e gli impegni di cui mi soffoco per far passare in fretta queste due settimane che rimangono, mi sono ritagliata un pezzetto di tempo per fermarmi a leggere… mi sono rannicchiata sulla mia sedia e con una buona tazza di thè alla cannella e mela mi sono goduta lo scorrere delle parole… adesso che dire? cosa si dice quando si legge qualcosa di travolgente, dal sapore agro ma direi piacevole? cosa? forse si tace. ecco. ma io sono logorroica, lo sai! 😀 ma mi lasci senza le parole, quindi meglio che ne dico solo una… incredibile! 🙂 sempre brava tu! a quando la pubblicazione? 😀 io voto per te hahah!!!

    bacino,
    Mari

    ps. ti penso tanto anche io!!!

  5. Mari, tesoro bello.. niente pubblicazione, sono ferma.
    Con lo scrivere, perché la vita invece va veloce e io vado accelerata, in picchiata.

    Ti abbraccio fortissimo.

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