Lo Stato Dell’Arte

Cerco di prendere forma, per la prima volta, al centro dello zero che sono. Forse sono sempre stata una specie di ectoplasma, un’entità suddivisa in tanti piccoli “Sé”, animati da una forza centrifuga, che ho faticato tanto a tenere uniti; mettendo ogni volta uno di essi al centro o, come ora, nessuno.

Ora tutto è racchiuso dai confini dello Zero, questo universo liquido che sono, un Caos con l’orizzonte, che qualcuno (mio fratello) definì una volta “fuoco fluido”, pensando allo Zio Hank. Non può durare a lungo. Ciò che tiene unito il magma al centro è il suo contrario, il solido, l’Io.

Cerco di prendere forma, di capire dove sia il seme della I che pianterò al centro dello Zero, perché possa crescere alto, docile ma forte, come un salice piangente, diventando I0.

In un processo chimico e fisico inverso, il passato è sublimato, il presente è liquido, il futuro dovrà essere solido.

[I0 sono colei che crede, fortissimamente crede. I0 sono colei che sogna. I0 sogno e credo. Credo che i sogni si possano avverare, i desideri realizzare. I0 desidero la mia metà del cielo e credo che esista. I0 sono quella che rispetta, I0 desidero scegliere ed essere scelta a mia volta. I0 do e desidero avere. I0 esisto, sono. Un puntino che si eleverà al centro, tendendo all’Infinito.]

[On Air: Chemical Brothers-Where Do I Begin?]