Tre-Maestrale

Ho camminato sulla spiaggia di mattina e provato ancora la sensazione che solo il mare sa darmi. Avrei voluto una giornata di vento, con le nuvole alte nel cielo e il sole caldo. Tempo di Maestrale. Invece ho trovato tutto sereno, e un mare limpido che vederne il fondo incanta. Ho cercato invano le onde per affidare  loro il mio grido, replicando quel gesto liberatorio che manca ormai da troppo tempo. Invece il cielo gioiva, ieri mattina. E il mare riposava.

Ma io cercavo di liberare la passione, violenta, quella che mi soffoco nel petto. Sentire un respiro addosso, il fiato umido e caldo sulla mia pelle. E’ servito per un attimo affondare le mani nella sabbia bagnata e ritrovare le stesse conchiglie dell’infanzia.

C’era il sole, ma io ho ancora freddo. E’ il calore di due mani che stringono il mio corpo, quel che manca. C’è solo la nostalgia, la voglia a lungo repressa di stringere quelle spalle e di affondare il viso su quel petto.

E un desiderio instancabile che non vedrà mai l’alba.

 

["…E io che non riesco nemmeno a parlare con me.

Mare Mare- qui non viene mai nessuno a trascinarmi via

Mare Mare- qui non viene mai nessuno a farci compagnia…"

On Air: Loredana Bertè-Il Mare d’Inverno]

21 Risposte a “Tre-Maestrale”

  1. Bella l’immagine di te che infili le dita nella sabbia e la scoperte delle conchiglie, quelle della tua infanzia.

    Si dovrebbe fare più spesso…ricercarsi intendo.

    Parlo così alla luce delle parole che una persona mi ha regalato qualche giorno fa. Ti dirò quando avremo tempo.

    Ti abbraccio.

  2. Questo brano lo adoro. Il mare d’inverno è una di quelle cose che mettono tristezza ma hanno un fascino irresistibile.

    Quanto a youtube… l’mp3 del brano era forse troppo pesante pert myblog. Insomma, voleva vincere lui e io ho gettato le armi… non fatemi lottare anche col pc che è una lotta impari, pleaseeeeeeeee…

  3. è vero.. il tuo desiderio si scontra con la descrizione che fai del mare, dolce e delicata..

    ps. però il blog dà ben altre emozioni, eh? si si..

  4. rispondo alla tua risata diabolica!!

    ps. il mare di dentro è una bestia impossinbile da addomesticare.

    ps2. quando mi vengono certe frasi mi stupisco di me..

  5. [quel temporale lo cerco si.vorrei acqua dentro le ossa in giorni così]

    [spero…che mi leggerai ancora anche se vestita di nero]

  6. [credevo di poter domare l’oscurità delle mie parole.ma…quei tulipani mi fanno sorridere di gioia]

  7. Cieli.

    Perché sei tanti cieli.

    Sono i tuoi tag, no ?

    Oddio, ancora non ti linko. Ma mo non c’ho tempo !!!!!!! Bacio bacio di corsa

  8. la bertè l’ho sempre ammirata per la rabbia, quella pura che si ha quando si è ferite e non si sa come fare per poterla farla scivolare dall’anima e dal corpo, un pò come me come te!!!!…….1 bacio

  9. Cimpriiiiiiiiiii….pur’anche tu mi mancassi!!ma dove ti sei cacciata???voglio sapere…

  10. MARE MARE… non ti posso guardare così perchè…questo vento agita anche me…questo vento agita anche me.

  11. buona serata…….diciamo notte, tanti bei sogni mi raccomando perchè io li auguro sempre ( specie a chi tengo , lo sai) infondo sono quelli che ci danno la forza di svegliarci la mattina e dire forse possono avverarsi…….1 bacione

  12. ” passerà il freddo e la spiaggia lentamente si colorerà”

    Bellissima questa canzone della Berte, ho sempre amato la sua grinta, la sua particolarità e la sua rabbia.

    Ma siete tutte prese da facebook .. ahahahahahahaha

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