Sublimazione

come un blues scanzonato felicemente sbronza di vita seduta sui gradini di qualche chiesa che non accoglie randagi in cerca di parole giuste per uccidere emozioni frammiste a sangue sotto il cielo di notte al tramonto all’alba al crepuscolo stracciona clochard a rovistare con le mani sporche di strada e altre mani e lacrime di gioia sempre parole parole per chi non sa proprio spiegare cos’è una voce ruvida carezzare le corde sentire il corpo che risponde miseria dei cantastorie parole che sporcano la purezza della musica parole per chi non sa sentire parole ancora per chi vive di melodia e l’unico suono che emette è quello di una pancia vuota di cibo piena di note un legame privilegiato con dio fiato alle trombe nonsense a riempire uno spazio qualunque sperduto che inghiotte la carità come il cappello di un suonatore da strada

Solo un blues può dire tutto quello che c’è stato, vive e ci sarà.

"Parlare di musica è come ballare d’architettura". Frank Zappa.

[On Air: Tom Waits-Cold Water]

9 Risposte a “Sublimazione”

  1. che bello questo post… proprio bello assai! per quella pancia e qui gradini… e la frase finale che, lo immagini, mi si appiccica addosso… perchè io di musica non so parlare, ma sentire si… esattamente come dell’architettura non ballo, ma spero di fare altro

    Mari

  2. Stamattina mi son svegliato e l’acqua calda non voleva saperne di scendere dal rubinetto.
    Ci voleva un blues, minchia.
    ACobain

  3.  Andrea, caspitera.. il blues scalda l’acqua.. potevo evitare di acquistare lo scaldabagno!!
    Scusa eh, ma dopo il tuo post non riesco proprio a dire niente.. Mi è piaciuto troppo assai, mi ha assorbita..
    Hai fatto un post assorbente, ecco.

  4. Ma che bel sapore che mi lascia questo post nel cuore. Come un liquore particolarmente aromatico. Che potesse però essere bevuto dall’anima.
    Grandissima blues woman!
    kisses
    Daniel

  5. Il blues, anche tu. Ed ora possiamo dire di viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda.

  6.  Rossa: ho sempre avuto un debole per il blues.. Ma in questo periodo particolarmente.. In macchina non riesco ad ascoltare altro.. 🙂

  7. Cielo, vieni a leggere i commenti delle persone al mio post. Sai che più passa il tempo e più rifletto su quanto e come ho "abituato" la gente ?
    E’ piacevole vedere tutto ciò come trascesa da me stessa. Una me che osserva ciò che ruota intorno all’altra me.
    Vabbuò, capirai. Voglio dire. Capisci, no ?

    (abbici pazienza, che sono a lavoro fino a tutto domani. cazzo !)

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