Sad But True

Andiamo, quante sono le volte che ci piacciamo? Quelle che viviamo bene con noi stessi? Poche. E ci mettiamo in posa, per far sì che quegli istanti catturati e fermati per sempre restituiscano di noi un'immagine che ci piace, quella da ricordare. Non l'avevo mai visto immobile il mio sorriso triste. Lo conosco perché mi conosco, e quando sta per nascere mi metto in posa per renderlo radioso. Non è necessario nemmeno che si vedano gli occhi, perché io lo conosco. A volte mi piace e altre no, a volte mi piaccio e altre no. Sai cosa mi piacerebbe? Ecco, ogni tanto, staccare la spina e smettere di essere presa tra l'incrollabile fiducia, sì quella che piace tanto a mio fratello, e l'insondabile tristezza, quella che fuori non si vede ma se mi leggi la conosci, quella che fa vedere le cose più grandi di quelle che sono, forse. Ma anche no.  Staccare la spina solo ogni tanto ed essere in estasi atarassica, come in apnea, senza bisogno d'ossigeno per qualche istante. Solo qualche istante, perché poi in fondo, non ci voglio rinunciare. Alla mia infinita malinconia.
Sono io, è il mio sorriso blue.

[On Air: Rolling Stones-Love Is Strong]

Una risposta a “Sad But True”

  1. "Blue, songs are like tattoos, you know I've been to sea betore, crown and anchor me 0r let me sail away". "Blue" by Joni Mitchell

    Bello ciò che scrivi e lo condivido tanto.
    Come stai?
    Un abbraccio
    Daniel 

I commenti sono chiusi.