"E’ che c’è qualcosa, qualcosa che è prezioso, che metti via al riparo dalla polvere, e anche un po’ per ripararti gli occhi dalla sua eccessiva lucentezza. Che è violenta. Ma non è che te lo scordi che c’è. Lo sai. Lo sai che ogni tanto bussa da dentro il cassetto… E allora blocchi il respiro quando ne senti l’avanzare al buio, e chiudi gli occhi. E stai lì, immobile, per un attimo interminabile. Che lo puoi paragonare solo ad un orgasmo, quando lo senti arrivare. Che ti senti morire. E invece stai per vivere."
Genesi di un’emozione.
Come un post-it venuto fuori da una tasca, che me l’ero dimenticato. Così come avevo dimenticato un cielo, il mio.
E invece un giorno me lo ritrovo tra le mani, e capisco che il mio cielo è ancora mio, che l’ho sempre avuto, anche quando l’avevo perduto. Perché in realtà ero io ad essermi perduta.
[On Air: Norah Jones-Sunrise]
buon dì, Cielo ritrovato.
cielitolindo…porta filu ferru e mirto che facciamo una bella sciarpetta a babbo natale dai
Un bacio e gli auguri di corsa prima di partire. Tabbraccio, a presto Cieli.
ma QUANTO è bello leggerti così!?!!
Il mio cielo, a volte lo intravedo fra una nuvola e l’altra. Ma so che è lì. Almeno per ora. Bellissimo quel pezzo di Cohen.
un abbraccio
Daniel
ciò che è tuo rimarrà sempre tuo…….
auguri di buon natale……1 bacio ultrafortissimo