Otto

Come quando ti tagli con un foglio bianco, nuovo.

E’ un graffio invisibile che fa più male di una lacerazione.

[Però da un foglio vissuto, piegato dal tempo, assottigliato dall’inchiostro che vi è impresso sopra da non sai più quanto, non te lo aspetti. Che possa tagliarti. E non sai per quale motivo ti senti così stupida, mentre ti succhi il dito per anestetizzare il dolore.]

 E’ che tutti siamo egoisti, e quando non lo siamo ce ne pentiamo.

 

[On Air: Marilyn Manson-Sweet Dreams (Are Made Of This)]

12 Risposte a “Otto”

  1. adoro questa versione, il video poi è ancora più bello…ti dirò; tutto di questo pazzoide fa scena…1 bacione

  2. a ritmo di musuca ma deve essere musica metal altrimenti un lento che senso può dare ad un vibratore…..ahahahahaha!!!

    io adoro il suo look e una storia sfrenata con lui me la farei…..ops sono andata un pò oltre ma tu mi dai corda e a me mi escono

    oh my bod azz’ che slogan ma bod che è…..nun se chiama cock.traducimelo che il prossimo header me lo piazzo su

  3. ma allora è diffcile da capire metterò oh my cock più chic…..ahahahah

    ps: gli iron non se ponno guardà……dai. non so perchè ma a me gli affemminati mi son sempre piaciuti tipo il cantante dei placebo quello me lo terrei per 7notti e 7 giorni legato!!!

  4. siiiiiiiii doctoressa annalyse me!! si scrive così l’ho sentita nella canzone di madonna del film 007.

    cmq tu impazziresti di sicuro cimetto le mani sul fuoco….aspetto il questionario psicologico, io una volta ho fatto il test di rochard non hai idea che mi dissero……….ahhahahahah!!!

    vabbè notte dai

  5. adoro questa canzone…e adoro i tagli fatti con la carta!! mi ricordano i meravigliosi tempi dell’università….

    ciao tesoro!

  6. a volte mi confortano le tue parole, tu non leggi ciò che scrivo come gli altri, ma riesci a leggere quel di più che io a volte nascondo…….

  7. mi piace il tuo commento in effetti è così……sai da quanto tempo non piango saranno anni a volte vorrei premermi gli occhi per farmi uscire una lacrima, ma nulla.

    a volte c’è una macabra rassegnazione nelle cose che fai, e tutto diventa una routine nemmeno troppo sgradevole. se fossi sola forse mi sarei un attimino autoanalizzata, ma essendo che c’è qualcuno che dipende da me forse è il caso di vivere senza capire!!!

  8. credo sia stato un certo freud o jung…..ai mortacci loro!!! aahahahahhaahha.

    viverla si ma mai perdere il sorriso.

    infondo se sorridi invecchi tardi i muscoli del viso si dilatano, ma attenzione non stampare mai un sorriso ebete sul viso, altrimenti mi pigliano per demente!!!

    ps: ti ho fatto restare sul blog più tempo…..così abbandoni un pò fb…..e poi mi piace che ci sei qua i nostri discorsi da seri diventano divertenti ed è questo il bello, anche se io sto lavorando e mentre lavoro scrivo e la signora rischia l’ustione di 1° grado…….ahahahahahah!!!

    1 bacione

  9. QUESTA CANZONE!! che ricordi, mio dio!! la mettevo a palla nella stanza – perchè ai tempi dell’università mettere la musica a palla in camera voleva dire DO NOT DISTURB! – quando ero O incazzata nera, O in preda a una non ben chiara ricerca di me stessa.. ahhaha. che bello.. hai ragione, befany, quando rinunciamo al nostro egoismo succede certe volte di pentirsi.. ma siamo sicuri che ci rinunciamo per davvero, o è un egoismo camuffato da altruismo? no perchè mica siamo tanto normali, noi umani….

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