No More Anymores

Sarà che quando hai conosciuto l’Amore, Il Grande Amore, quello per cui spendi tutto di te senza chiedere nulla. Tutto fino all’ultima goccia. Fino a rischiare la tua esistenza. Sarà che dopo di quello niente di tutto ciò è ripetibile per alcun essere vivente, compreso chi hai amato così. Sarà che il dopo -e il resto- è fatto di reazioni immediate, appelli concessi col contagocce e nessun ricorso in Cassazione.

Sarà che il dopo è fatto di risparmio di tempo e di sé. Sarà che le maglie si stringono. Sarà che hai imparato a difenderti. Sarà che quando stai con le spalle al muro ci sai stare e ti difendi meglio. Non puoi andare indietro, e forse nemmeno avanti. Ma è la posizione ideale per ascendere sul tuo piedistallo e guardare dall’alto in basso senza dire nemmeno una parola. Sarà che sai riconoscere le cause perse e sai tenerti le parole per chi sa ascoltare veramente.

Sarà che non hai nulla da insegnare a nessuno. Ma ti fa ridere l’intrinseca contraddizione di chi dice di sapere cosa sia amare veramente. Sarà che puoi permetterti il lusso di decidere se, come e quando le promesse vadano mantenute o semplicemente rescisse unilateralmente.

Sarà pure che tu vieni prima di tutto e sopra ogni cosa.

Sarà. Ma la sincerità è ancora l’unica cosa che si paga cara. E non ti paga mai.

[On Air: Django Reinhardt-Minor Swing]

18 Risposte a “No More Anymores”

  1. ancora dura? quanto tempo? forever? bello il pezzo, ragazza. ma credo (temo) sia un passaggio. ti auguro di no. esisto ancora. sun on u

  2. Sarà che si sta crescendo, si sta cambiando pelle ed ormai, scaglia dopo scaglia, il processo di nudità inetrmedio si sta avviando alla sua perfetta conclusione, fino a farti indossare un vestito nuovo che ti calza talmente tanto a pennello da stupire te stessa, prima che gli altri intorno a te.
    Sarà che crescere può far male, si. E la verità non paga, si.
    Ma sai che c’è ?
    Che ci voglio morire di una verità che non paga.
    Piuttosto che vivere di menzogne apparentemente soddisfacenti.

    Non sono solo io che quando scrivo obbligo i piu attenti all’autoanalisi, sei anche tu a farlo.

    E ricambio oggi il tuo grazie di pochi giorni fa.

  3. Rossa.. Pure io voglio morire -vecchia- di sincerità che non paga ..
    Sorrido.. In mezzo al veleno che certe cose hanno saputo scatenare in me. E il pungiglione, ho scoperto di averlo anche io.
    Sai cosa? Hai ragione tu, si cresce e si cambia pelle.. Io sono più indietro di te, nel mio percorso personale.. Ma pian piano arriverò dove devo. Pian piano arriverò a me stessa.

     

  4. Risposto anche io, con particolari importanti (non dire che sono scema, tanto si sa, quindi evita !)

    (come si fa a fare le faccine … ????)

  5. ahè, risposto e ririsposto, qui la trama si infittisce, si sovrappone e converge.. Insomma, tra poco non ci capirò più un cazzo

    vedo che hai imparato a fare le faccine eh!

  6. hahaah mi molii il due di picche??


     ma come osi?? a me??
     e io ti pianto una siringa in culo.
    tiè.
    anzi no, niente culo, tiè

    [ridissimissimo]

  7. Guarda che se molli una siringa nel culo mio si perde …

    Poi non si dica che l’autoironia è un’arma vincente !


  8. gulp!
    ahahahah la npostra scurrileria percento di percentualità è veramente una roba indefinibile!!!
    hahahaahha

    insomma, gira e volta sempre al culo arriviamo!

  9. No cara, stiamo facendo progressi .. perché finora siamo sempre arrivate solo al cazzo !

     

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