Genesi del Racconto

Tu immagina il silenzio di una spugna che assorbe. E ti prudono le mani dal desiderio di strizzarla. 
La fatica di tenere a freno il braccio che tende verso di lei e le dita che si aprono per afferrarla. E la tua cazzo di mente malata parla a voce alta con le parti del tuo corpo che non ne vogliono sapere, ‘ché quelle conoscono solo l’urgenza del contingente. Come lo stomaco comanda di aprire il frigo quando hai un buco da riempire. O quando il buco sta nell’anima, fa uguale, perché la dinamica è la stessa: mangi senza contegno.

E allora perché non assecondare la brama?
E’ come bersi il thè scaduto per ricreare la sensazione di una cioccolata preparata da chi la cioccolata non la beve.

Tu immagina quando l’inchiostro non esce dalla penna manco se la strizzi. E il silenzio di una spugna che assorbe.
Immagina i momenti in cui hai la precisa percezione  di stare incubando quelle sensazioni giuste che ti servono a rileggere i ricordi e la gente per poi tradirli. E tradurli in racconto.

E allora smetti di guardare l’oggetto del desiderio e ti metti a leggere, così tieni a mente di essere una maledetta fottuta lettrice, non una scrittrice.

[On Air: The Hives-I Won’t Be Long]

13 Risposte a “Genesi del Racconto”

  1. Tanti le spugne dovrebbero usarle più spesso, per questioni igieniche.
    🙂

    Bisou,
    Lindalov

  2.  Andrea, già, se non fossi dotata di sorriso paretico mi dispererei 😉

  3. Credo di capire la sensazione. Si si … credo proprio di si. Ora dimmi se scrivendo queste parole non ti sei chiesta per un solo istante "Le capiranno ?".
    Io sto benino dai, sono a lavoro e per tutto il giorno, qui è tranquillo quindi posso sbrigare un sacco di cose. Stamane avevo un po di febbre, ora mi sembra andata via, non saprei. Mi scazza un po il pensiero di cucinare per il pranzo … uff. Sto fumando una sigaretta. E sono contenta che tu scriva cose del genere. Mi sento decisamente meno sola ed aliena, sotto alcuni aspetti. 

  4. Ciao Cielo!
    Anche io sono malato di musica, non posso farne a meno. Fosse per me la filodiffonderei ovunque.
    Credo ci sia qualche problema con i lettori mp3 virtuali, non riesco più a trovare niente, se non video. Credo dipenda dal fatto che si sono allacciati a Youtube e dal copyright. Che rabbia!!

  5. Non tanto avanti… io non sono capace caricarli a mano. Forse dovrei provare ad infilare un’audiocassetta nel pc… 🙂

    Sono contento tu rimanga ipnotizzata, significa che sono riuscito nel mio intento. Fai attenzione però, il mio blog è un luogo infestato. Non capita niente di grave, ma potresti spaventarti.

    Cosa ci delizia nell’aria di questo blog?

  6. Ah si, ah si: ho immaginato il silenzio di una spugna che assorbe ed ho avvertito l’irrefrenabile desiderio di strizzarla. Proprio come faccio a volte con la mia mente.

    Deformazione mentale.

  7. Adoro il rock, in tutte le sue sfumature e sfaccettature. Ho un’anima rock, che detto così suona anche un po’ come "anima di pietra". Potrei anche dire che anima di pietra sembra una maschera e dilungarmi nei perché, ma non lo farò. Mi nauseo da solo al pensiero.

    Si, insegnami a mettere le canzoni… io non sono per nulla capace. Questa è una parte che ancora mi manca, come aggiungere odori sgradevoli al blog. L’odore dell’immondizia non sarebbe male. Oppure odore di cascina vecchia, con campi concimati al seguito. Mumble mumble.
    Tornando alle song, come si fa? Attendo istruzioni per l’uso. Se vuoi puoi mandarmi una mela, nel profilo trovi la casella di posta celere. Mi raccomando, ricordati di inumidire il monitor per l’affrancatura.

    Il fatto che tu legga e non pretenda di avere la supponenza del comprendere, mi fa piacere. Era ora che qualcuno me lo dicesse in modo così semplice, naturale e senza pretese, con umiltà. E’ tutto assolutamente a libera interpretazione e sensazione, poiché anche le parole trasmettono sensazioni. Ma non è necessario che io te lo dica, lo sai meglio di me. Forse meglio no, ecco… ma di certo lo sai. 🙂

  8. Grazie infinite!!! Attendo la mela, non come oggetto di peccato originale, ma come frutto da gustare e assorbirne le proprietà. Dopotutto nasce da un fiore. Fai con assoluta calma, devo andare e fino a sera non rientrerò in questi spazi ossessivi e compulsivi.

    Buona giornata!

  9. sì sì sì!!!
    Mi piace tanto ma tanto e condivido ogni singola immagine e sensazione descritta! Bravaaa
    La conclusione poi, non fosse al femminile… sembrerebbe scritta per me!!!
    bacio
    Daniel

  10.  Daniele, è facile: basta cambiare il genere senza alterare il senso e questo post è anche tuo 

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