E' difficile cercare di dipanare il filo, capire cosa sia successo esattamente in questi mesi senza perdersi nelle molteplici sfumature delle sensazioni, o senza cedere alla tentazione di tagliare tutto con quattro grossolani colpi d'accetta che vogliono da una parte un carnefice e dall'altra una vittima. Nessuno è colomba, e tutti siamo un po' falchi. E stare in equilibrio stavolta richiede uno sforzo a cui mi ero disabituata, tentare di mantenere lucidità ed avere giudizi equi, non essere preda di violenti moti dell'animo che mi sospingono ora verso la rabbia, ora verso l'insoddisfazione, ora verso la disperazione. Con la sensazione di stare di nuovo qui a sotterrare un desiderio di vita che mi è sfuggito dalle mani come acqua.. 
No, le mie giornate non scorrono col chiodo fisso, anche perché problemi di vario genere non ne mancano. Piuttosto sono come sotto antidolorifici. E l'antidolorifico più potente, come sempre, è questo posto, un cesso dove vengo a vomitare cose che dentro proprio non ci stanno più. E quando entra in circolo lo scrivere allora si può far finta di nulla e andare avanti, come se nulla fosse, come se il non detto fin troppo evidente non esistesse affatto, come se non ci fosse nulla da dire.
Fingere, recitare, fa parte dell'essere adulti. Essere adulti significa tenersi le cose dentro, quelle inappropriate, inadeguate. 'Ché dirle sarebbe come fare una scorreggia nel bel mezzo di una festa vip.
E vorrei terribilmente avere il coraggio di farla, non avere paura delle conseguenze, fottermene dei giudizi. In altre situazioni, in altre dimensioni, in altri momenti e in altri mondi l'avrei fatto. Me ne sarei uscita da perdente pezzente con un bel ghigno sulla faccia.
E invece no, sono spalle al muro, e c'è anche chi, di tanto in tanto, mi fa mangiare merda. E io devo dire che è cosa buona e giusta.
E mi torna alla mente lo zio Hank. Lui sì, avrebbe mollato quel peto clamoroso nel momento più fulgente di un party diplomatico e avrebbe detto: "Mi fate schifo tutti quanti!". Lo zio Hank me lo dice spesso ultimamente, che gli faccio schifo. E ha ragione, perché una scorreggia sarebbe l'unico vero atto d'amore disinteressato. Verso il mondo intero.

"Vai avanti, sorridi stronza"

[On Air: Marilyn Manson-Cake and Sodomy]